L’utilizzo del bendaggio elastico nasce in Asia circa 40 anni fa e viene poi sviluppato dal chiropratico giapponese Kenzo Kase, sotto il nome di kinesio taping.

Tra gli scopi principali di questo bendaggio elastico troviamo:

• Ridurre il dolore
• Drenare il gonfiore
• Migliorare la postura
• Migliorare la funzionalità
• Facilitare un precoce ritorno all’attività o lo sport
• Migliorare la performance sportiva

In ambito podologico è utilizzato soprattutto in caso di:

1. Alluce valgo: molto utile soprattutto quando la deformità non è ancora completamente strutturata ed è in grado di mantenere in correzione l’alluce riducendo il grado di valgismo.
2. Fascite plantare, Metatarsalgia e Neuroma di Morton: grazie alla sua struttura e alle sue proprietà permette di coadiuvare l’azione muscolare ed inoltre allontana i nocicettori (organi deputati alla trasmissione della sensazione dolorosa) dalla zona dell’infiammazione.
3. Linfo-taping ad azione linfodrenante: viene applicato lungo un decorso ben preciso, muscolare, tendineo o cutaneo secondo i fisiologici deflussi linfatici, al fine di “creare spazio” a livello interstiziale.
4. Taping per l’articolazione della caviglia: questa applicazione viene utilizzata per stabilizzare l’articolazione della caviglia e, contemporaneamente, svolge un effetto drenante per contrastare l’edema generatosi dal trauma.
5. Tendinopatie: sono in grado di coadiuvare l’azione muscolare supportandola ed aiutando i tessuti a recuperare la loro funzione fisiologica.

I vantaggi principali infine sono:

• Questo particolare nastro non contiene alcuna sostanza e gli effetti sono ottenuti solamente grazie alle sue caratteristiche meccaniche.
• Alcune applicazioni sono di facile esecuzione permettendo al paziente di eseguirle anche in autonomia nei giorni successivi alla visita.
• Si può bagnare e solitamente (salvo uso intenso) ha una durata di qualche giorno.